Veterinario, come trovare clienti con l’outbound marketing

pubblicità veterinario come trovare clienti con outbound marketing
09Ago, 2023

In questo articolo valutiamo diverse strategie di digital marketing che possono essere utilizzate da un veterinario per trovare lavoro. L’obiettivo è quello di aumentare la propria visibilità online e di raggiungere non solo clienti privati, ma anche altri studi con cui collaborare e allevatori in zona.

Andiamo con ordine e partiamo dal fulcro su cui si poggiano le varie strategie di marketing per promuovere la tua attività di veterinario, ovvero, il tuo sito web.


Quali caratteristiche deve avere un sito web di un veterinario

Il sito web deve essere al centro della tua strategia di marketing studiata per dare visibilità online alla tua professione di veterinario.

Lo scopo principale non è quello di fare pubblicità, ma di informare.

Una figura professionale diversa dalla tua, non soggetta a nessun codice etico, può utilizzare un tipo di comunicazione persuasiva. Ne abbiamo parlato ampiamente nell’articolo dedicato ai migliori 8 consigli per scrivere frasi persuasive per vendere un prodotto online.

Questo non significa che non puoi sfruttare il tuo sito web all’interno della tua strategia.

Ragiona sul fatto che il tuo sito è un canale attraverso il quale puoi trasmettere un messaggio al tuo target.

Ecco a cosa devi pensare per realizzare al meglio il sito web che promuova la tua attività di veterinario.

Partiamo dal target.

A chi si rivolge la tua comunicazione? Vediamo alcuni profili che potrebbero interessarti:

  • Cliente privato.
  • Studio veterinario (a cui proporre una collaborazione).
  • Allevatore.

Ora che hai identificato il tuo target, pensa al messaggio specifico per ogni figura di riferimento.

Il tuo obiettivo è quello di spiegare come la tua figura sia adatta a risolvere i loro principali bisogni.

Il tuo compito è quello di spiegare perché queste persone dovrebbero contattarti. Cerca di fornire tutte le motivazioni utili a mostrare la tua figura come la più adatta a risolvere il loro problema o la loro esigenza.


Come fare SEO per un veterinario

Sia che nella tua città tu abbia poca o molta concorrenza, immagino che tu sappia come sia abbastanza inutile avere un sito web se non è visibile nelle prime posizioni dei motori di ricerca.

La SEO è la strategia di inbound marketing più adatta per un veterinario. Più avanti nell’articolo vedremo anche una strategia di outbound marketing e ti aiuterò a capire meglio la differenza tra questi due termini.

L’inbound marketing è la strategia che “aspetta” che il cliente sia consapevole del proprio bisogno e sia lui stesso a cercare online una soluzione convincente.

Il significato in inbound è proprio questo: è il potenziale cliente che compie per primo l’azione.

Grazie alla SEO il tuo obiettivo è quindi chiaro: essere trovato.

Il primo passo per una SEO efficace è l’analisi delle parole chiave.

Esistono termini molto generici, molto cercati ma anche molto concorrenziali, come per esempio: “veterinario <nome della tua città>”.

Alcuni utenti, tuttavia, potrebbero ricercare un professionista specializzato per una particolare specie: “veterinario per conigli, tartarughe, pappagalli o criceti”.

Altri utenti potrebbero avere bisogno di particolari tipi di intervento: “veterinario a domicilio”, “veterinario aperto 24 ore su 24”.

A seconda della malattia presunta o diagnosticata all’animale, inoltre, vengono fatte su Google anche ricerche specialistiche come: “cardiologia veterinaria”, “radiografia veterinaria”, “ecografia veterinaria”, ecc.

Come avrai di certo capito, l’inbound marketing e, in particolare la SEO, sono strategie fondamentali per consentire ad un veterinario di trovare nuovi potenziali clienti online.


Differenza tra inbound e outbound marketing

La differenza tra inbound e outbound marketing sta tutta nel prefisso: in e out. Attraverso l’inbound marketing è il cliente a “entrare”, a compiere l’azione di avvicinamento, tu devi soltanto aspettare di essere contattato. L’outbound marketing è il processo inverso, sei tu ad uscire ad “uscire”, ad avviare un’azione diretta nei confronti del tuo potenziale cliente per proporgli i tuoi prodotti o servizi.

Non esiste in assoluto una strategia migliore dell’altra, tuttavia, esistono situazioni particolari in cui è importante fare la scelta giusta.

Nel paragrafo precedente abbiamo visto che la SEO è la più “classica” e profittevole attività di inbound marketing. Nel caso in cui il sito web del tuo studio veterinario è ben posizionato con le parole chiave più strategiche, hai la possibilità di essere contattato ogni volta che un utente della tua città va su Google alla ricerca di professionista come te.

È lui, nel momento preciso in cui ha la necessità, a entrare in contatto con te.

Per quanto riguarda l’outbound marketing, invece, sarai d’accordo sul fatto che sponsorizzare un tuo post su Facebook per mostrarlo a quante più persone della tua città ha un impatto completamente diverso. Considera, infatti, la possibilità che, nella migliore delle ipotesi, vedrà la tua inserzione un utente che possiede un animale da compagnia. Tuttavia, in questo momento, potrebbe non avere bisogno di te. È molto probabile, inoltre, che tra le persone raggiunte dalla tua campagna ce ne siano tante che non hanno nessun animale in casa.

Come avrai capito ogni strategia hai i suoi limiti naturali. Pensa il caso in cui fosse impossibile raggiungere le prime posizioni nei motori di ricerca per via della troppa concorrenza. O la situazione in cui svolgi un servizio o offri un prodotto talmente nuovo da non essere ancora conosciuto e quindi cercato su Google.


Come fare pubblicità su Facebook ad uno studio veterinario

Dopo aver visto che la pubblicità su Facebook è considerata una attività di outbound marketing, vediamo alcuni consigli che possono aiutare un veterinario come te a farla nel migliore dei modi.

Come primo appunto ti rimando alla lettura delle raccomandazioni della FNOVI in merito alla pubblicità veterinaria.

Ecco ora un consiglio pratico che puoi utilizzare per comunicare al meglio su Facebook.

Ragiona con la testa del tuo cliente e non con la tua.

Quando pensi ad un piano editoriale, per esempio, non soffermarti troppo sugli studi che fatto. Quanti tuoi clienti ti hanno mai fatto domande riguardanti il tuo curriculum?

Aspetto ben diverso riguarda le specializzazioni e le competenze. È rassicurante, per il cliente, sapere che conosci bene un disturbo particolare e che in passato hai curato cadi simili.

Pubblicare foto dei tuoi simpatici pazienti porta quasi sicuramente un gran numero di like, ma qual è il messaggio che stai trasmettendo?

Poniti questa domanda:

Per quale motivo alcuni tuoi clienti non andrebbero mai da un altro veterinario? Oppure. Cosa ha spinto clienti di altri studi a lasciarli per chiedere a te assistenza?

Nel marketing le risposte a queste domande si chiamano “punti di forza”.

Se hai avuto la riprova di essere apprezzato per una caratteristica è probabile che anche altri utenti lo faranno una volta venuti a conoscenza.

Evita messaggi troppo commerciali o addirittura comparativi. E non perdere neppure tempo ad elencare tutti i servizi che svolgi.

Informa su come lo fai. È proprio il “come” la leva più importante che hai a disposizione per convincere i tuoi lettori.


Email marketing per un veterinario: come farlo in modo legale e profittevole

La seconda strategia di outbound marketing che ti consiglio per attirare nuovi clienti nel tuo studio veterinario è l’email marketing.

Oltre all’aspetto deontologico, in questo caso è importante conoscere cosa dice la legge in materia di privacy.

Il nodo della questione è: come hai ottenuto la lista dei contatti a cui desideri inviare la tua comunicazione promozionale?

Sapevi che fare email marketing senza avere il consenso informato dei destinatari è un illecito che può portare a spiacevoli multe?

A proposito di privacy, leggi cosa dice il Garante per la protezione dei dati personali sullo spam e l’invio non autorizzato di email a scopo pubblicitario.

Leggi anche questi pratici esempi che Mailchimp ha riassunto in un articolo in cui evidenzia la differenza tra una lista di email conforme e non.

Probabilmente, se il tuo desiderio era quello di utilizzare una o più liste di contatti per promuovere la tua attività di veterinario, leggendo queste fonti, avrai cambiato idea.

Tutti noi riceviamo decine di email spam ogni giorno nella nostra casella di posta, ciò non toglie che questa pratica non sia affatto legale.

Venendo quindi al titolo di questo paragrafo: come fare email marketing in modo legale e profittevole?

Un consiglio che mi sento di darti è quello di inviare, singolarmente, ad ogni contatto della tua lista, una email di candidatura spontanea con all’interno il tuo curriculum vitae.

Non si tratta di comunicazioni pubblicitarie massive o ripetitive, ma email informative che interrogano su posizioni lavorative eventualmente aperte.

Un secondo consiglio è di far seguire l’email iniziale con una email di follow up in cui solleciti, in maniera molto garbata, una risposta da parte del destinatario.


Come ottenere una lista di contatti e di indirizzi email di aziende a cui proporti

Dopo aver visto quali attività di outbound marketing sono consentite ad un veterinario che desidera farsi pubblicità e ottenere nuovi clienti, passiamo ad un’altra domanda molto frequente: come ottenere una lista di contatti se parti da zero.

Su internet esistono diverse aziende che rivendono le proprie liste di contatti. Se vuoi seguire il consiglio di proporti come collaboratore, evita di inviare email a privati.

Esiste anche un’altra possibilità, quella di creare una tua lista personale di contatti utilizzando appositi software.

SI tratta di programmi che si occupano della ricerca e dell’estrazione di indirizzi email e di numeri di telefono presenti su internet. Sono molto semplici da usare e, soprattutto, possono effettuare un numero di ricerche molto elevato in un tempo ridotto.

Il tuo compito è quello di sottoporre a questi programmi una parola chiave mirata o una directory online specifica per i tuoi scopi.

Puoi infatti anche inserire una parola chiave e loro, dopo averla ricercata su Google, visitano tutti i siti presenti nelle prime pagine dei risultati alla ricerca di indirizzi email.

Al termine della ricerca avrai a disposizione una tabella con tutti i risultati ottenuti che potrai scremare tu stesso anche a colpo d’occhio.

A questo punto non resta che chiederti quali categorie di aziende potrebbero essere interessate alla tua comunicazione:

  • Studi, ambulatori, cliniche e ospedali veterinari
  • Allevamenti
  • Aziende agroalimentari
  • Aziende produttrici di mangimi
  • Case farmaceutiche
  • Parchi
  • Centri di recupero per animali selvatici

Puoi trovare l’elenco completo e maggiori dettagli nel sito dell’Atlante delle professioni.

Per perfezionare la tua ricerca, inserisci anche tutti i Comuni e tutte le Provincie che fanno parte della zona a cui sei interessato a trovare nuovi clienti come veterinario.


Come può la nostra web agency di Forlì Cesena aiutare il tuo studio veterinario a trovare nuovi clienti con l’outbound marketing e una strategia personalizzata

Swimme, la nostra web agency di Forlì Cesena, è in grado di realizzare strategie di web marketing per aumentare la tua visibilità online.

Contattaci per un preventivo gratuito.