Come fare link building gratis per fare crescere il tuo sito: 14 suggerimenti

come fare link building gratis
10Dic, 2023

In questo articolo abbiamo le migliori idee per fare link building gratis, ovvero, per ottenere collegamenti da altri siti web al tuo sito e migliorare, così, la sua reputazione e il suo posizionamento nei risultati di ricerca.

Prima di partire, però, desidero farti una premessa: costruire in maniera artificiale (e, quindi, non spontanea) una rete di link verso il tuo sito web è, generalmente:

  • costoso (molte redazioni si fanno pagare in cambio di articoli promozionali, soprattutto se molto note ed affermate)
  • rischioso (Google osserva con molta attenzione questa attività e, se dovesse notare qualcosa di palesemente forzato, potrebbe decidere, senza avviso, di penalizzare il tuo sito web e… addio sogni di gloria!)

Se leggendo questa introduzione ti sei spaventato circa i rischi di commettere qualche errore allora ho raggiunto la metà del mio scopo! 

Cosa diresti se, leggendo un articolo, trovi una frase che ha poco a che fare con il resto del contesto o alcune parole scritte una dopo l’altra con un italiano “scadente”? E se “casualmente” proprio in queste frasi ci fosse un link verso un altro sito?

Non hai bisogno di sapere altro: ogni forzatura è assolutamente negativa.

Ecco spiegato il motivo per cui la tecnica di link building che consiste nell’inserire link al proprio sito all’interno dei commenti di qualche blog a caso è, oggi, del tutto inefficace, se non, addirittura, controproducente.


1. Utilizza i broken link

broken link

Il seo specialist Filippo Jatta spiega, sul suo blog, questa tecnica in maniera davvero semplice e chiara: affinché la ricetta funzioni, però, dovete aggiungere la vostra creatività e il vostro tempo.

La buona notizia è che, se volete capire come fare link building gratis per il tuo sito aziendale, seguire gli specialisti ed i loro consigli “whitehat” (nell’articolo scoprirai il significato di questo termine) è la strada migliore di tutte, fidati!

Veniamo, brevemente, al concetto di broken link.

La strategia di basa principalmente su uno scambio di favori:

  • tu aiuti il proprietario di un sito web a correggere un errore sul suo sito (che, anche se in piccola parte, lo mette in cattiva luce agli occhi di Google)
  • dall’altra parte hai la possibilità di ricevere un link in cambio (oltre ad un grazie)

Non si tratta di una tecnica veloce e tantomeno in grado di garantirti un risultato, ma è comunque semplice da capire e da mettere in pratica ed ha una componente di rischio molto molto bassa.

Visto che si sei, utilizza il broken link checker per il tuo sito: potresti scoprire che anche tu hai dei link rotti nel tuo sito web! La scansione fino ad un massimo di 3000 pagine per dominio è gratuita.


2. Sfrutta l’approccio indiretto con risposte a domande molto comuni da diffondere sui social

risposte a domande molto comuni

Leggendo in rete articoli di consulenti SEO molto bravi, ho avuto modo di apprezzare la loro capacità di sviluppare l’argomento della link building in ogni suo aspetto. Per esempio, Salvatore Capolupo, SEO off page specialist, nella sezione del suo blog dedicata a questo argomento, ci parla dell’approccio indiretto per guadagnare link.

Trovi tutti i dettagli nel suo articolo, qui, invece, ti spiego brevemente di cosa si tratta.

Se il tuo pubblico (i tuoi clienti) si trovano spesso a “chiedere” a Google la risposta a dubbi legati al tuo settore di competenza, ecco cosa puoi fare:

  • scrivi una risposta davvero molto esauriente ad una domanda frequente e pubblicala in un articolo sul tuo sito / blog (non essere frettoloso, forse non tutti i tuoi potenziali clienti hanno voglia e tempo di leggere, ma non devi permetterti di tralasciare qualche dettaglio o la tua risposta potrebbe non essere considerata abbastanza esauriente)
  • pubblica su tutti i tuoi canali social il tuo articolo e promuovilo (magari facendo attenzione a raggiungere principalmente un pubblico realmente interessato al tuo settore)
  • aspetta… (ora che hai gettato l’esca, infatti, saranno i tuoi lettori a condividere il tuo post, e, quindi, il tuo link, in giro per la rete se lo riterranno utile e meritevole)


3. Supera in qualità gli articoli dei tuoi competitor con la tecnica del grattacielo

grattacieli

Un’altra tecnica di link building ci viene proposta da Alessandro Aru (che, a sua volta, l’ha imparata da Brian Dean) e la puoi leggere, in tutti i suoi dettagli, all’interno del suo articolo.

Brevemente, ti spiego in cosa consiste (anche in questo caso il tempo richiesto è tanto e le probabilità di ricevere un backlink non sono poi così elevate):

  • vai su Google e digita la parola chiave con la quale vorresti posizionarti e leggi con attenzione gli articoli (le pagine) che si trovano nelle prime posizioni (i grattacieli dei nostri competitor)
  • scopri cosa manca a questi articoli per essere davvero perfetti (o, comunque, migliori)
  • crea tu stesso un articolo trattando gli stessi argomenti e aggiungendo quanto di buono ti sembra mancare nei contenuti dei tuoi competitor (costruisci un grattacielo ancora più alto e bello)
  • scopri tutti i siti web che hanno un link verso i siti dei tuoi competitor ed informali della tua nuova risorsa (eventualmente mettendo in luce le migliorie che hai apportato)

Come scrivere contenuti di alta qualità e rilevanti?

Per quanto riguarda la creazione di contenuti per il web, così come per l’analisi delle parole chiave pertinenti, puoi scegliere di affidarti alla nostra web agency di Forlì Cesena, oppure puoi dare un’occhiata alla nostra guida su come creare contenuti SEO per il tuo blog, o, infine, puoi seguire un altro suggerimento sempre di Alessandro Aru: fare una ricerca su BuzzSumo per trovare gli argomenti più popolari del momento tra gli articoli e i blog più coinvolgenti.

Come vedremo anche più avanti, la tecnica di link building che consiste nel creare contenuti di alta qualità rilevanti per il tuo pubblico di destinazione, non può mai mancare in una strategia SEO. Google lo sa bene: quando altri siti web linkano ai tuoi contenuti, significa che il tuo sito è autorevole e affidabile.


4. Utilizza il reverse engineering e filtra i tuoi competitor

reverse engineering

Rimanendo in tema di come fare link building senza spendere un euro, ma facendolo nel modo più sicuro possibile (anche se molto faticoso e senza garanzie certe), vediamo una strategia utilizzata da Jacopo Matteuzzi e raccontata nella sua guida completa per principianti pubblicata sul blog di Studio Samo.

La partenza è quella vista anche in precedenza, ma la differenza sta nel modo in cui dobbiamo analizzare i dati, ecco perché viene chiamata “reverse engineering”.

Inserendo la nostra parola chiave su Google è normale aspettarsi di trovare i nostri competitor ai primi posti e, ancora più scontato, aspettarsi che da loro non riceveremo MAI un link.

Ecco, quindi, cosa dobbiamo fare:

  • digita su Google la tua parola chiave, ma non sa sola: accompagnala con altre parole tipo “blog”, “magazine”, “giornale”, ecc (in questo modo sarà più facile per te trovare tra i risultati meno aziende tue concorrenti e più blog o siti web di notizie a tema che non hanno interessi economici in contrasto con il tuo)
  • contatta questi blogger e chiedi la loro disponibilità per la pubblicazione di un link o per ospitare un guest post scritto da te (sarà ben accetto se ritenuto interessante per i loro lettori e non una semplice promozione travestita da articolo)

Scopri anche come fare link building nel marketing locale spiando i tuoi competitor.


5. Crea infografiche per fare link earning

infografiche

Tra i vari suggerimenti proposti dal consulente SEO Domenico Puzone all’interno del suo articolo, ne ho trovato uno che potrebbe interessarti.

Non si tratta di una novità, e tanto meno di una tecnica di facile applicazione: non solo ti è richiesta una buona preparazione nel tuo settore, ma anche creatività, capacità grafiche e di sintesi.

Per realizzare un’infografica (una illustrazione che va ben oltre il “vecchio” Power Point perchè è in grado di riassumere, in una sola pagina, tantissime informazioni) è solitamente necessario avere tra le mani una serie di dati / statistiche / sondaggi in modo da creare dei report grafici molto accattivanti.

Il tuo compito è quello di comunicare numeri e percentuali attraverso le illustrazioni in modo da renderli maggiormente fruibili.

Non è necessario che le informazioni siano tutte tue, l’importante è che ne sia possibile valutare la fonte.

Ecco, in sintesi, cosa devi fare:

  • crea una bella infografica su dati di attualità inerenti al tuo settore
  • invia per conoscenza la tua infografica a tutte le riviste online e blog tematici (invitali a pubblicarla e a citarne la fonte)


6. Trasforma le menzioni in citazioni

menzioni

Leggendo l’articolo (stra-mega-lungo e completo) di SqueezeMind sono venuto a conoscenza di un ulteriore modo per ottenere link gratis. 

Forse già conosci il comando “site:”, attraverso il quale puoi vedere tutte le pagine del tuo sito (o di qualsiasi altro) indicizzate su Google.

Se non lo hai mai fatto apri ora una nuova scheda sul browser, vai su Google e cerca questo: “site:tuodominio.it” (senza spazi, senza virgolette e mettendo al posto di tuodominio.it il tuo dominio).

Ora che hai visto come funziona questo comando, usiamolo “al contrario”, con il segno “-” davanti, per indicare che non vogliamo che tra i risultati compaiano le pagine del tuo sito.

Come possiamo sfruttare questa ricerca? Per capire se (e dove) in giro per la rete (escluso il tuo sito e i vari social network) il tuo brand viene menzionato.

La ricerca da fare è questa: 

“nomedeltuobrand” -site:tuodominio.it -site:facebook.com -site:linkedin.com -site:twitter.com 

in questo caso (oltre a mettere il nome giusto del tuo brand) lascia anche le virgolette.

I risultati che troverai saranno appunto tutte le pagine web in cui si parla di te. Visitale una per una e controlla se si tratta di una semplice menzione (non è stato inserito nessun link al tuo sito) o di una citazione.

Nel primo caso puoi contattare i proprietari del sito / blog, ringraziarli per averti menzionato, e chiedere loro se possono inserire anche un link verso il tuo sito.

I vantaggi in questo caso sono almeno 2:

  • hai il vantaggio che il blog in questione già ti conosce e ha scelto spontaneamente di citarti
  • hai la possibilità di indicare verso quale precisa pagina del tuo sito vuoi far puntare il nuovo eventuale link (se mastichi un po’ di SEO saprai sfruttare appieno questa opportunità).


7. Recensisci per primo un nuovo prodotto

gamepad playstation 5

La foto qui in alto della nuova, attesissima e chiacchieratissima Playstation 5, forse ha attirato la tua attenzione, ma è proprio l’esempio sbagliato del concetto che ti voglio esprimere.

Il suggerimento che abbiamo letto all’interno del blog di Eugenio Tommasi riguarda la buona probabilità che un articolo di recensione di un nuovo prodotto possa attirare verso di sé link spontanei e pertinenti.

Ovviamente, nel caso della Playstation 5, di cui tutti parlano, questo tipo di discorso non ha alcuna valenza.

Pensa invece al tuo settore particolare (meglio se di nicchia) e prova ad immaginare quanto potrebbe essere “comoda” una tua recensione (magari anche video) di un prodotto appena uscito sul mercato.

Comoda per chi? Beh, per tutti gli e-commerce che magari lo vendono e non ti reputano un loro competitor.

Se sei il primo a farlo e lo fai bene, allora è probabile che molti altri siti web considerano il tuo articolo un bel risparmio del loro tempo e inseriscano volentieri un link di approfondimento di quel preciso prodotto.


8. Come fare link building gratis contattando chi è dietro di te su Google

come fare link building gratis contattando chi e dietro di te

Jeremy Moser di Search Engine Journal ha scritto un interessante articolo (in inglese) contenente uno spunto davvero interessante.

In precedenza abbiamo visto l’importanza di analizzare i nostri migliori competitor per studiare da dove provenisse la loro domain authority.

Anche Jeremy, spiega come fare questa ricerca utilizzano lo strumento Link Intersect di Ahrefs. Non mi soffermo su questo punto visto che si tratta di uno strumento a pagamento, e, in questo articolo, ti voglio consigliare come fare link building gratis.

Ecco, quindi, cosa devi fare:

  • Cerca su Google la parola chiave con la quale vuoi posizionarti.
  • Scorri tra le varie pagine di risultati fino ad arrivare alla tua posizione attuale.
  • Segnati tutti i siti (domini) che si trovano dopo di te.

Perché, ti starai chiedendo?

  • È più facile chiedere un link gratis ad un “piccolo” sito piuttosto che ad un portale di grandi dimensioni
  • Sarà anche probabile che troverai articoli con contenuto più scadente rispetto al tuo ed avrai la possibilità di suggerire come migliorarli attingendo (con link!) a ciò che hai scritto tu.

Prima di inviare email a tutti i webmaster di questi siti è necessario che tu faccia un’ultima verifica.

Controlla l’autorevolezza di ogni singolo sito attraverso lo strumento gratuito Website Authority Checker di Ahrefs. Jeremy ci consiglia di scartare i domini con DR (Domain Rating) inferiore a 20. È molto probabile, infatti, che si tratti di siti spazzatura (spam).


9. Utilizza l’outreach sui social per fare link building (non è gratis ma l’investimento è davvero minimo)

outreach sui social per fare link building

Partiamo dal presupposto che tu abbia scritto un articolo di grande valore e di utilità. È indispensabile se vuoi fare link building gratis.

Potresti comprare dei link su blog tematici e a quel punto nessuno (o quasi) si domanderà (in cambio di denaro) se il tuo articolo è meritevole.

Abbiamo ricordato più volte che avere link innaturali (comprati o forzati, fuori contesto) può portarti a ricevere una penalizzazione da parte di Google. Si tratta di una pratica vietata. Se la fai, quindi, devi prestare molta attenzione.

Chi non vorrebbe quindi leggere e magari consigliare la lettura di un tuo articolo ben scritto e particolarmente utile?

Se ne venissero a conoscenza, probabilmente molte persone della tua nicchia vorrebbero farlo.

La soluzione, quindi, sta nell’outreach, ovvero, nella divulgazione del tuo contenuto a persone potenzialmente interessate.

Si tratta quindi di dare una piccola spinta al tuo contenuto per farlo raggiungere direttamente alla loro attenzione.

Questo è proprio il primo dei 9 consigli pratici per una strategia di link building presenti nell’articolo (in inglese) di Joshua Hardwick.

Scopri come raggiungere le persone giuste su Facebook in base ai loro interessi.

Probabilmente raggiungerai una gran parte di tuoi concorrenti: i primi ad essere interessati e a pubblicare post su argomenti della vostra nicchia.

Non preoccuparti: l’obiettivo non è quello di raggiungere potenziali clienti, ma di ottenere condivisioni del tuo post.

Ti basta una inserzione su Facebook Ads e attendere che il pubblico che hai selezionato faccia la sua parte.


10. Dai una mano a fare +1 ai blogger del tuo settore

lista con i migliori suggerimenti

Prendiamo proprio questo articolo come esempio: gli N migliori suggerimenti per fare link building gratis e far crescere il tuo sito.

Si tratta di un articolo contenente una lista numerata di consigli. Trovo che sia una struttura molto utile e fruibile. Non solo l’unico: su internet puoi trovare tantissimi altri contenuti scritti come elenco.

Il blogger che li ha scritti (come me, in questo caso) si è impegnato molto per selezionare i suggerimenti migliori: alcuni sono frutto della sua esperienza ed altri sono il risultato di una lunga ricerca online.

Inizia a fare una ricerca approfondita su Google e scopri quali articoli non contengono, tra i vari consigli, anche la tua proposta (o il tuo servizio).

Contatta i relativi autori: li aiuterai a rendere ancora più completo il loro articolo.

Loro saranno ben felici di arricchire il loro articolo (Google lo apprezza tanto) e tu avrai un link con una pertinenza altissima.

Si tratta di articoli già predisposti per contenere link esterni e, se l’autore riterrà il tuo suggerimento di valore, lo aggiungerà sicuramente.

Non si tratta di fare guest blogging (di cui ti parlerò nel prossimo punto): l’articolo, infatti, è stato in gran parte già scritto dal proprietario del blog.

Questo fa sì che tu possa contattare tutti i blogger che hanno creato le loro personali liste, senza paura di incappare in contenuto duplicato.


11. Il guest blogging è una delle tecniche più comuni per fare link building gratis, ma attenzione a come la fai

guest blogging per fare link building gratis

Il guest blogging è una strategia SEO molto utilizzata. Si tratta di scrivere un articolo per uno o più blog di proprietà non tua.

Scrivere per altri ha doppio beneficio:

  • Il proprietario del blog che ospita il tuo articolo ha un contenuto da pubblicare senza la fatica di doverlo scrivere
  • Tu (che hai scritto l’articolo) ha la possibilità di apporre in firma un link verso il tuo sito.

Questa tecnica SEO va utilizzata con estrema cautela in quanto Google può interpretarla come un tentativo mirato esclusivamente alla pubblicazione di un link.

Joshua, nel suo articolo, ci dà un consiglio molto semplice per evitare di comportarsi come fanno tutti. Quando una tecnica inizia a diffondersi, infatti, risulta perdere la sua valenza.

Prova, infatti, ad immaginare un blog in cui sono presenti una grande quantità di articoli scritti da autori esterni. È facile credere che non ci sia nessun filtro o selezione: si tratta di un sito in cui chiunque può pubblicare ciò che crede (magari dietro ad un compenso economico).

Evita, quindi, di contattare i blogger che apertamente si rendono disponibili ad accettare guest post. Se hai un contenuto di valore, in tema con i contenuti del blog ospitante e senza nessuna evidente finalità pubblicitaria, riceverai con buona probabilità risposte favorevoli.


12. HARO, Featured e Qwoted: collabora con i giornalisti per fare link building gratis e di qualità

come fare link building gratis con HARO

HARO (Help A Reporter) è una piattaforma collega i giornalisti di diverse testate online anche molto autorevoli (Reuters, Fox News, Time, Mashable, The New York Times) che sono alla ricerca di risposte competenti da inserire all’interno dei loro articoli, con professionisti che, per via della loro esperienza, sono in grado di rispondere.

Una tecnica molto utilizzata dai professionisti della SEO consiste nel rispondere velocemente e in maniera chiara, concisa e competente alle domande che vengono fatte all’interno di questo portale.

Perché si tratta di una tecnica per fare link building gratis? Semplice: il giornalista che trova utile la risposta che gli hai fornito, ti citerà (con un’alta probabilità) all’interno del suo nuovo articolo.

Non sei più tu a chiedere (o a pagare per) un link, ma è il giornalista stesso che, in cambio del tuo aiuto, lo inserisce nel suo articolo.

Featured offre un servizio analogo. Non a caso le definisce “win, win”. La “vittoria”, o meglio, il beneficio, è per tutte e due le figure in gioco: gli esperti di un determinato settore acquistano una maggiore esposizione mediatica, e, il contenuto degli articoli acquista maggiore qualità dal punto di vista del contenuto e della credibilità.

Qwoted è una rete che collega giornalisti, blogger e creatori di contenuti con professionisti della comunicazione che cercano di promuovere i loro clienti o la propria azienda.

Dopo averti presentato queste piattaforme (sono le più famose al momento, ne esistono anche altre), e spiegato come possono utili per fare link building gratis, esaminiamo più nel dettaglio come utilizzarle al meglio e quali sono i loro difetti.

Come utilizzare questi strumenti per fare link building gratis e quali sono i pro e i contro

Troppo affollamento

HARO, oggi, rispetto a qualche anno fa quando non era ancora così conosciuta, è presa d’assalto. Spesso, infatti, accade che i giornalisti ricevano più di 100 differenti risposte alle proprie domande.

Questa elevata concorrenza porta con sé diverse conseguenze:

  • Per sperare che la tua risposta venga presa in considerazione dal giornalista devi produrla nel minor tempo possibile, appena ricevi la richiesta via email.
  • È fondamentale presentarsi al giornalista come le persone più adatte a fornire quel tipo di risposta.  Per questo motivo devi presentarti sottolineando la tua competenza, autorevolezza e affidabilità (EAT: Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness). Una buona pratica è quella di fornire il proprio profilo LinkedIn (e, di conseguenza, di tenerlo sempre aggiornato).
  • Si tratta di un’inutile perdita di tempo e fatica nel caso in cui sono arrivate al giornalista un numero elevato di risposte. Featured, in questo caso, chiude automaticamente le domande.

Fonti non sempre qualificate

Una delle maggiori frustrazioni che hanno i giornalisti, non è relativa al numero elevato di risposte che ricevono, ma alla loro attendibilità. HARO è considerato da molti, non una piattaforma collaborativa, ma, piuttosto, uno strumento per fare link building gratis. La conseguenza di questo fatto è proprio la presenza di una parte di risposte che mirano alla pubblicazione di una citazione e che magari sono state inviate da persone per nulla esperte di quell’argomento.

Questo deve farti capire che, nonostante le tue intenzioni siano buone, devi fare di tutto per “mostrare la tua innocenza”.

Prima abbiamo visto l’importanza di avere un proprio profilo LinkedIn aggiornato. Un altro aspetto fondamentale è lo stare attenti nel filtrare tutte le domande che non rispecchiano completamente la tua personale esperienza.

Rispondere a più domande possibili, infatti, risulta sono un’inutile perdita di tempo.

La tua reputazione può anche essere ostacolata

In precedenza abbiamo visto come HARO e le altre piattaforme siano utilizzate anche da testate giornalistiche online che possiedono un DR (Domain Rating) molto elevato. Questo porta, di riflesso, ad un diretto aumento della tua autorevolezza e di quella del tuo brand.

Sono tuttavia iscritti, all’interno del portale, anche siti discutibili. Spesso scelgono di rimanere anonimi per impedirti di verificare il loro DR o la qualità dei contenuti sinora pubblicati.

La presenza di una tua citazione in questi siti web non porta a te nulla di positivo e, come detto, può anche ostacolare la tua reputazione associando il tuo nome al loro.

Gratis, sì, ma con invitanti soluzioni a pagamento

Come suggerito in precedenza, rispondere ad un maggior numero di domande solo per aumentare la probabilità di pubblicazione, è da evitare. Ciò non toglie che vi siano dei periodi in cui ti vengono proposte molte domande pertinenti alla tua esperienza.

Il pacchetto gratuito Starter di Featured, a tal proposito, ti permette di rispondere ad un massimo di 3 domande al mese. Il pacchetto Pro, a 99 $ al mese, invece, ti consente di fornire un numero illimitato di risposte. Guarda anche i piani a pagamento di Qwoted: sono stati creati, bene o male, con la stessa filosofia.

Dando un’occhiata, invece, ai pacchetti a pagamento di HARO, ci sono un paio di elementi che vorrei farti notare.

All’interno del pacchetto Standard, il cui prezzo è di 19 $ al mese, è presente il servizio Keyword Alters che ti consente d filtrare per argomento tutte le domande che vengono inviate al portale.

Infine, nel pacchetto Advanced, a 49 $ al mese, puoi trovare Head Start. Questa funzionalità ti consente di ricevere la notifica di nuove opportunità editoriali prima degli altri. Come avrai capito si tratta di un’opportunità non da poco in un sistema in cui conta molto la velocità di risposta.

Il numero degli editori della tua nicchia potrebbe essere ridotto

Se ti occupi di finanza, salute, rapporti umani, marketing o viaggi, è probabile che non tarderanno molto le domande ad arrivare. Tuttavia, può anche capitare che il tuo settore sia una nicchia e che gli argomenti che la riguardano vengano trattati raramente dagli editori iscritti ai portali.

In questo caso il consiglio è di iscriverti a più portali per sommare le opportunità di essere coinvolto.

La lingua inglese

Se hai visitato almeno uno dei portali che ti abbiamo segnalato, ti sarai accorto che sono tutti in lingua inglese. Dal punto di vista dei contenuti questa potrebbe essere una limitazione per te. Non tanto per la conoscenza della lingua, ma per la posizione geografica che non ti consente di conoscere direttamente la realtà americana.

Esistono, tuttavia, argomenti che non sono affatto legati alla territorialità. In questo caso il consiglio è di curare molto bene la versione inglese del tuo sito internet.

Pensa a come puoi essere realmente utile

Come abbiamo visto prima, offrire la risposta giusta non è sempre sufficiente. Tra i fattori di successo abbiamo parlato anche della tua capacità di mostrare la tua competenza, autorevolezza e affidabilità e della rapidità con cui rispondi.

Un altro fattore importante è la capacità di capire come essere di aiuto al giornalista.

Una risposta chiara e diretta è certamente più apprezzata di un discorso prolisso inconcludente.

Riportare le fonti o prove della tua tesi consente al giornalista di fidarsi più serenamente di te.

Infine, allegare immagini di qualità e screenshot, è un modo per alleggerire il lavoro della testata nel confezionare il proprio articolo.


13. Utilizza l’intelligenza artificiale per colmare le lacune nei tuoi contenuti ed essere premiato dal sistema di contenuti utili di Google

come fare link building gratis grazie alla intelligenza artificiale

Non c’è dubbio che la tecnica migliore per fare link building consiste nel creare contenuti di alta qualità che siano rilevanti, coinvolgenti ed esaustivi per il tuo pubblico. Vediamo ora una tecnica più raffinata rispetto a quella del grattacielo vista in precedenza al punto 3.

Prima di addentrarci nell’argomento è necessario che tu conosca due importanti concetti:

  • Content gap (Lacune nei contenuti). SI tratta di un’analisi comparativa tra il tuo articolo e quelli meglio posizionati su Google con la stessa parola chiave. Restituisce come risultato le parole chiave che non hai utilizzato o gli argomenti che non hai trattato.
  • Sistema di contenuti utili nella Ricerca Google. Si tratta di un fattore di ranking che premia i siti web che sono in grado di fornire un’esperienza soddisfacente e di soddisfare le aspettative dei propri visitatori. Puoi trovare maggiori approfondimenti qui e qui.

L’obbiettivo ora è chiaro: chiediamo aiuto all’intelligenza artificiale per rendere i nostri contenuti migliori e in grado di attirare collegamenti da altri siti web.

Ciò di cui abbiamo bisogno è un chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa. Senza utilizzare strumenti specifici per la SEO che sono a pagamento, infatti, possiamo sfruttare questa tecnica di link building utilizzando gratis strumenti come ChatGPT (basato sul modello GPT-4 di OpenAI) e Bard (basato su Gemini di Google).

Ora che abbiamo un obiettivo ed un alleato, cosa dovremmo chiedergli?

“Quali informazioni essenziali mancano nel mio articolo (url) per coinvolgere in modo efficiente e rispondere ai loro dubbi persone che desiderano sapere […]?”

L’intelligenza artificiale sarà in grado non solo di segnalarti le lacune di contenuti presenti nel tuo articolo, ma ti fornirà anche esempi specifici di quali informazioni potrebbero essere aggiunte.

Consiglio finale: apporta tutte le modifiche suggerite che ritieni utili e, successivamente, richiedi al chatbot un altro parere. Potrebbe rivelarti altri nuovi spunti interessanti.


14. Quali sono i modi più efficaci per contattare i proprietari di siti web per la creazione di link

come contattare i proprietari di siti web per fare link building gratis

L’attività forse più complicata, sei vuoi fare link building gratis, è quella di contattare altri proprietari di siti web e di convincerli che il collegamento al tuo sito avvantaggia entrambe le parti in termini di traffico. Ecco alcuni utili consigli:

  • Trova un terreno comune. Prima di tentare l’approccio, studia il loro sito, la loro nicchia, il loro pubblico ed i loro obiettivi. Puoi utilizzare anche lo strumento gratuito Website Traffic Checker di Ahrefs per una veloce analisi sulle ricerche che portano loro maggiore traffico e sulle loro pagine più viste. In questo modo puoi dimostrare loro che comprendi i loro bisogni e che hai qualcosa di prezioso da offrire.
  • Offri qualcosa di valore. Oltre a fare loro i complimenti per il lavoro che stanno svolgendo, puoi consigliare una risorsa che possa aiutarli a migliorarsi (prendi spunto dai consigli ai punti 3 e 13 di questo articolo!). In alternativa puoi proporre un guest post spiegando chiaramente come questo possa aiutarli a raggiungere (quelli che immagini essere) i loro obiettivi.
  • Sii genuino, onesto e rispettoso. Mai utilizzare messaggi spam generici, rivolgiti a loro personalmente. Devi essere sin da subito trasparente riguardo alle tue intenzioni e aspettative.
  • Dimostra la tua credibilità, autorità e reputazione. Per meritare la loro fiducia devi avere un sito web all’altezza, ricco di contenuti di qualità alta. Molto importante, non appena ce l’hai, è la riprova sociale: mostra chi, prima di loro, si è affidato a te e con te a creato una relazione.
  • Chiedi un loro feedback. Dimostra quanto per te sia importante conoscere il loro punto di vista. Questo passo serve a far capire che sei intenzionato ad una relazione sincera e duratura, basata sul reciproco apprezzamento.
  • Spiega come li ringrazierai per la loro gentilezza. Come forse già saprai, non puoi restituire il loro favore inserendo, a tua volta, un link verso il loro sito. Gli scambi reciproci di link, infatti, sono considerati spam da parte di Google. Tuttavia puoi utilizzare i tuoi canali social e la tua newsletter per invitare il tuo pubblico a leggere il guest post o l’articolo in cui si parla di te.


Extra. Cosa NON fare

cosa non fare

Purtroppo, navigando in rete, ho trovato blog che fornivano consigli a mio avviso davvero pessimi, per non dire di peggio. Nonostante questo si trovano ben posizionati su Google e non è certamente mia intenzione citarli (per non aumentare ulteriormente la loro “immeritata” reputazione).

Per fortuna sono capitato anche sul sito del bravo Amin El Fadil in cui ho trovato una bellissima lista di cose assolutamente da non fare.

Non credo sia necessario specificarlo, e comunque lo faccio solo ora al termine di questo articolo. Il motivo per cui ho cercato di spiegarti come fare link building gratis è per migliorare il posizionamento del tuo sito web. Non certo di aumentare il numero dei tuoi link in ingresso senza badare alla loro qualità e pertinenza. I backlink, infatti, sono tra i 10 fattori di ranking che migliorano il posizionamento su Google delle aziende.

Anche se fai della link building a pagamento devi essere il più “naturale” possibile, per cui dimentica schemi, calendari, lunghezza “perfetta” di ogni articolo, ecc.

La sua frase che maggiormente condivido e voglio che tu legga è: “I links che chiunque può ottenere facilmente non valgono NULLA”.

Se hai domande relative ad argomenti che non ho trattato in questo articolo non esitare a contattarci: da anni ci occupiamo a Forlì Cesena della creazione di siti web e saremo ben felici di aiutarti.


Extra. I migliori strumenti online gratuiti per la misurazione dell’efficacia della link building

Ahrefs Backlink Checker

Come ti sarà certamente chiaro, l’efficacia della link building non si misura in numero di collegamenti verso il tuo sito, ma nella loro qualità.

I principali fattori che influenzano l’efficacia del link building sono:

  • L’autorevolezza (rank) del sito in cui si trova il collegamento
  • La pertinenza tra i suoi contenuti ed i tuoi.
  • L’anchor text, ovvero, il testo visibile e cliccabile del collegamento.

Un altro fattore molto importante è l’anchor text, ovvero, il testo visibile e cliccabile del collegamento.

Esistono 5 tipologie di anchor text ed è importante che tu le conosca:

  • Money Anchor (potenzialmente molto pericoloso): viene utilizzata, come testo del link, l’esatta parola chiave con cui ci si sta cercando di posizionare nella ricerca organica.
  • Compound Anchor (potenzialmente pericoloso): il testo del link è una frase composta dal nome del brand mischiato con altre parole chiave.
  • Branded Anchor: si utilizza esclusivamente il nome del brand.
  • Organic Anchor: le parole utilizzate nel link sono le classiche “clicca qui”, “visita il sito”, “scopri di più”, …
  • Naked Anchor: si utilizza come testo esattamente l’indirizzo URL della pagina di destinazione.

Dopo averti dato queste brevi indicazioni per aiutarti a comprendere come interpretare l’efficacia della link building che stai facendo, ecco alcuni strumenti gratuiti che ti permettono di monitorare i tuoi progressi:


Extra. Domande frequenti

domande frequenti sulla link building

Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati della link building?

Come ho ripetuto tante volte in questo articolo, i risultati della link building richiedono tempo. Google monitora costantemente il web ed è potenzialmente in grado di accorgersi, in tempo reale, di nuove pagine pubblicate e dei link contenuti al loro interno. Tuttavia non si comporta allo stesso modo per tutti i siti online. Si tiene molto più aggiornato quando si tratta di riviste online autorevoli, mentre, scansiona meno frequentemente siti web piccoli e raramente aggiornati. Facendo una media, possiamo dire che i primi risultati dell’attività di link building iniziano a vedersi dopo i primi 3 mesi, o, al massimo, entro i 6 mesi.

Quanti link sono necessari per migliorare la SEO?

Se il tuo sito web è molto giovane e ti occupi di un’attività di nicchia o, comunque, con scarsa concorrenza online, già con i primi 10 link da siti con un’autorevolezza medio-alta puoi riscontrare un netto miglioramento. Nei casi più “complessi” in cui la concorrenza è molto agguerrita, invece, potrebbero essere necessari anche 100 link per un miglioramento considerevole. Ovviamente parliamo di link naturali, o, quantomeno, il più vicino possibile alla normalità. Tecniche di link building sconsiderate, infatti, portano ad un forte rischio di penalizzazione.

Come evitare di essere penalizzati da Google se fai link building?

Per evitare di essere penalizzati da Google per via della link building, segui i consigli di questo articolo, ed in particolare, concentrati nella creazione di contenuti di alta qualità.


Extra. Esempio concreto di come utilizzare la tecnica della link building

esempio pratico di link building

Passiamo dalle parole ai fatti: vediamo insieme cosa hanno in comune gli esempi concreti, i casi di successo, spiegati dai maggiori esperti di SEO. Per non sbagliare, infatti, è molto utile capire, nella pratica, quali passi compiere per realizzare una strategia di link building, possibilmente gratis, senza incorrere in penalizzazioni.

Un esempio potrebbe essere quello di un negozio di abbigliamento online. Si tratta di uno di quei casi, infatti, in cui l’ottimizzazione on-site non è sufficiente; dove l’acquisto dipende da tanti fattori, tra i quali, la reputazione del marchio, e non certo da lunghi, noiosi e ripetitivi articoli SEO.

 Ecco allora quali aspetti hanno in comune i casi di successo che abbiamo studiato:

  • Pianifica la link building in più fasi (mesi). È importante che il numero dei collegamenti verso il tuo sito cresca un po’ alla volta, nel modo più graduale e naturale possibile. Parti, per esempio, con la creazione dei Pillow Links, ovvero di quei collegamenti in cui l’anchor text non contiene parole chiave, puntano a pagine differenti e non per forza strategiche, e contengono l’attributo rel nofollow. Solo dopo alcuni mesi attivati per ricevere link da siti di elevata autorevolezza.
  • Diversifica gli anchor text. Ecco come andrebbero idealmente suddivisi (per le pagine interne, invece, le percentuali cambiano: qui puoi scoprire i dettagli):
    • 5% di Money (Exact Match) Anchor.
    • 80% – 95% di Branded, Organic e Naked Anchor.
    • 10% di Compound (Partial Match) Anchor.
  • Ottieni collegamenti non solo alla home ma anche alle pagine interne (es. articoli del blog). Questa tecnica aiuta a far comprendere a Google che sei un “leader di pensiero”. Tornando al nostro esempio concreto del negozio di abbigliamento online, per esempio, potresti mostrare quanto il tuo blog sia aggiornato sulle ultime tendenze della moda.