Come fare link building gratis per fare crescere il tuo sito: 11+1 suggerimenti

come fare link building gratis
03Giu, 2023

In questo articolo voglio raccogliere le migliori idee che ho trovato su internet che spiegano come fare link building gratis in modo da far aumentare la popolarità del tuo sito web.

Prima di partire, però, desidero farti una premessa: costruire in maniera artificiale (e, quindi, non spontanea) una rete di link verso il tuo sito web è, generalmente:

  • costoso (molte redazioni si fanno pagare in cambio di articoli promozionali, soprattutto se molto note ed affermate)
  • rischioso (Google osserva con molta attenzione questa attività e, se dovesse notare qualcosa di palesemente forzato, potrebbe decidere, senza avviso, di penalizzare il tuo sito web e… addio sogni di gloria!)

Se leggendo questa introduzione ti sei spaventato circa i rischi di commettere qualche errore allora ho raggiunto la metà del mio scopo! 

Quanto più pensi di conoscere Google, tanto più è probabile che stai percorrendo la strada che ti porterà dritto alla penalizzazione.

Quindi? Semplice: ragiona con la tua testa e non pensare di essere così furbo da fregare un algoritmo.

Cosa diresti se, leggendo un articolo, trovi una frase che ha poco a che fare con il resto del contesto o alcune parole scritte una dopo l’altra con un italiano “scadente”? E se “casualmente” proprio in queste frasi ci fosse un link verso un altro sito?

Non hai bisogno di sapere altro: ogni forzatura è assolutamente negativa.


1. Utilizza i broken link

broken link

Il seo specialist Filippo Jatta spiega, sul suo blog, questa tecnica in maniera davvero semplice e chiara: affinché la ricetta funzioni, però, dovete aggiungere la vostra creatività e il vostro tempo.

La buona notizia è che, se volete capire come fare link building gratis per il tuo sito aziendale, seguire gli specialisti ed i loro consigli “whitehat” (nell’articolo scoprirai il significato di questo termine) è la strada migliore di tutte, fidati!

Veniamo, brevemente, al concetto di broken link.

La strategia di basa principalmente su uno scambio di favori:

  • tu aiuti il proprietario di un sito web a correggere un errore sul suo sito (che, anche se in piccola parte, lo mette in cattiva luce agli occhi di Google)
  • dall’altra parte hai la possibilità di ricevere un link in cambio (oltre ad un grazie)

Non si tratta di una tecnica veloce e tantomeno in grado di garantirti un risultato, ma è comunque semplice da capire e da mettere in pratica ed ha una componente di rischio molto molto bassa.

Visto che si sei, utilizza il broken link checker per il tuo sito: potresti scoprire che anche tu hai dei link rotti nel tuo sito web! La scansione fino ad un massimo di 3000 pagine per dominio è gratuita.


2. Sfrutta l’approccio indiretto con risposte a domande molto comuni da diffondere sui social

risposte a domande molto comuni

Leggendo in rete articoli di consulenti SEO molto bravi, ho avuto modo di apprezzare la loro capacità di sviluppare l’argomento della link building in ogni suo aspetto. Per esempio, Salvatore Capolupo, SEO off page specialist, nella sezione del suo blog dedicata a questo argomento, ci parla dell’approccio indiretto per guadagnare link.

Trovi tutti i dettagli nel suo articolo, qui, invece, ti spiego brevemente di cosa si tratta.

Se il tuo pubblico (i tuoi clienti) si trovano spesso a “chiedere” a Google la risposta a dubbi legati al tuo settore di competenza, ecco cosa puoi fare:

  • scrivi una risposta davvero molto esauriente ad una domanda frequente e pubblicala in un articolo sul tuo sito / blog (non essere frettoloso, forse non tutti i tuoi potenziali clienti hanno voglia e tempo di leggere, ma non devi permetterti di tralasciare qualche dettaglio o la tua risposta potrebbe non essere considerata abbastanza esauriente)
  • pubblica su tutti i tuoi canali social il tuo articolo e promuovilo (magari facendo attenzione a raggiungere principalmente un pubblico realmente interessato al tuo settore)
  • aspetta… (ora che hai gettato l’esca, infatti, saranno i tuoi lettori a condividere il tuo post, e, quindi, il tuo link, in giro per la rete se lo riterranno utile e meritevole)


3. Supera in qualità gli articoli dei tuoi competitor con la tecnica del grattacielo

grattacieli

Un’altra tecnica di link building ci viene proposta da Alessandro Aru (che, a sua volta, l’ha imparata da Brian Dean) e la puoi leggere, in tutti i suoi dettagli, all’interno del suo articolo.

Brevemente, ti spiego in cosa consiste (anche in questo caso il tempo richiesto è tanto e le probabilità di ricevere un backlink non sono poi così elevate):

  • vai su Google e digita la parola chiave con la quale vorresti posizionarti e leggi con attenzione gli articoli (le pagine) che si trovano nelle prime posizioni (i grattacieli dei nostri competitor)
  • scopri cosa manca a questi articoli per essere davvero perfetti (o, comunque, migliori)
  • crea tu stesso un articolo trattando gli stessi argomenti e aggiungendo quanto di buono ti sembra mancare nei contenuti dei tuoi competitor (costruisci un grattacielo ancora più alto e bello)
  • scopri tutti i siti web che hanno un link verso i siti dei tuoi competitor ed informali della tua nuova risorsa (eventualmente mettendo in luce le migliorie che hai apportato)

Per quanto riguarda i contenuti puoi scegliere di affidarti alla nostra web agency di Forlì Cesena (se ti trovi dalle nostre parti!), oppure puoi dare un’occhiata alla nostra guida su come creare contenuti SEO per il tuo blog, o, infine, puoi seguire un altro suggerimento sempre di Alessandro Aru: fare una ricerca su BuzzSumo per trovare gli argomenti più popolari del momento tra gli articoli e i blog più coinvolgenti.


4. Utilizza il reverse engineering e filtra i tuoi competitor

reverse engineering

Rimanendo in tema di come fare link building senza spendere un euro, ma facendolo nel modo più sicuro possibile (anche se molto faticoso e senza garanzie certe), vediamo una strategia utilizzata da Jacopo Matteuzzi e raccontata nella sua guida completa per principianti pubblicata sul blog di Studio Samo.

La partenza è quella vista anche in precedenza, ma la differenza sta nel modo in cui dobbiamo analizzare i dati, ecco perché viene chiamata “reverse engineering”.

Inserendo la nostra parola chiave su Google è normale aspettarsi di trovare i nostri competitor ai primi posti e, ancora più scontato, aspettarsi che da loro non riceveremo MAI un link.

Ecco, quindi, cosa dobbiamo fare:

  • digita su Google la tua parola chiave, ma non sa sola: accompagnala con altre parole tipo “blog”, “magazine”, “giornale”, ecc (in questo modo sarà più facile per te trovare tra i risultati meno aziende tue concorrenti e più blog o siti web di notizie a tema che non hanno interessi economici in contrasto con il tuo)
  • contatta questi blogger e chiedi la loro disponibilità per la pubblicazione di un link o per ospitare un guest post scritto da te (sarà ben accetto se ritenuto interessante per i loro lettori e non una semplice promozione travestita da articolo)

Scopri anche come fare link building nel marketing locale spiando i tuoi competitor.


5. Crea infografiche per fare link earning

infografiche

Tra i vari suggerimenti proposti dal consulente SEO Domenico Puzone all’interno del suo articolo, ne ho trovato uno che potrebbe interessarti.

Non si tratta di una novità, e tanto meno di una tecnica di facile applicazione: non solo ti è richiesta una buona preparazione nel tuo settore, ma anche creatività, capacità grafiche e di sintesi.

Per realizzare un’infografica (una illustrazione che va ben oltre il “vecchio” Power Point perchè è in grado di riassumere, in una sola pagina, tantissime informazioni) è solitamente necessario avere tra le mani una serie di dati / statistiche / sondaggi in modo da creare dei report grafici molto accattivanti.

Il tuo compito è quello di comunicare numeri e percentuali attraverso le illustrazioni in modo da renderli maggiormente fruibili.

Non è necessario che le informazioni siano tutte tue, l’importante è che ne sia possibile valutare la fonte.

Ecco, in sintesi, cosa devi fare:

  • crea una bella infografica su dati di attualità inerenti al tuo settore
  • invia per conoscenza la tua infografica a tutte le riviste online e blog tematici (invitali a pubblicarla e a citarne la fonte)


6. Trasforma le menzioni in citazioni

menzioni

Leggendo l’articolo (stra-mega-lungo e completo) di SqueezeMind sono venuto a conoscenza di un ulteriore modo per ottenere link gratis. 

Forse già conosci il comando “site:”, attraverso il quale puoi vedere tutte le pagine del tuo sito (o di qualsiasi altro) indicizzate su Google.

Se non lo hai mai fatto apri ora una nuova scheda sul browser, vai su Google e cerca questo: “site:tuodominio.it” (senza spazi, senza virgolette e mettendo al posto di tuodominio.it il tuo dominio).

Ora che hai visto come funziona questo comando, usiamolo “al contrario”, con il segno “-” davanti, per indicare che non vogliamo che tra i risultati compaiano le pagine del tuo sito.

Come possiamo sfruttare questa ricerca? Per capire se (e dove) in giro per la rete (escluso il tuo sito e i vari social network) il tuo brand viene menzionato.

La ricerca da fare è questa: 

“nomedeltuobrand” -site:tuodominio.it -site:facebook.com -site:linkedin.com -site:twitter.com 

in questo caso (oltre a mettere il nome giusto del tuo brand) lascia anche le virgolette.

I risultati che troverai saranno appunto tutte le pagine web in cui si parla di te. Visitale una per una e controlla se si tratta di una semplice menzione (non è stato inserito nessun link al tuo sito) o di una citazione.

Nel primo caso puoi contattare i proprietari del sito / blog, ringraziarli per averti menzionato, e chiedere loro se possono inserire anche un link verso il tuo sito.

I vantaggi in questo caso sono almeno 2:

  • hai il vantaggio che il blog in questione già ti conosce e ha scelto spontaneamente di citarti
  • hai la possibilità di indicare verso quale precisa pagina del tuo sito vuoi far puntare il nuovo eventuale link (se mastichi un po’ di SEO saprai sfruttare appieno questa opportunità).


7. Recensisci per primo un nuovo prodotto

gamepad playstation 5

La foto qui in alto della nuova, attesissima e chiacchieratissima Playstation 5, forse ha attirato la tua attenzione, ma è proprio l’esempio sbagliato del concetto che ti voglio esprimere.

Il suggerimento che abbiamo letto all’interno del blog di Eugenio Tommasi riguarda la buona probabilità che un articolo di recensione di un nuovo prodotto possa attirare verso di sé link spontanei e pertinenti.

Ovviamente, nel caso della Playstation 5, di cui tutti parlano, questo tipo di discorso non ha alcuna valenza.

Pensa invece al tuo settore particolare (meglio se di nicchia) e prova ad immaginare quanto potrebbe essere “comoda” una tua recensione (magari anche video) di un prodotto appena uscito sul mercato.

Comoda per chi? Beh, per tutti gli e-commerce che magari lo vendono e non ti reputano un loro competitor.

Se sei il primo a farlo e lo fai bene, allora è probabile che molti altri siti web considerano il tuo articolo un bel risparmio del loro tempo e inseriscano volentieri un link di approfondimento di quel preciso prodotto.


8. Come fare link building gratis contattando chi è dietro di te su Google

come fare link building gratis contattando chi e dietro di te

Jeremy Moser di Search Engine Journal ha scritto un interessante articolo (in inglese) contenente uno spunto davvero interessante.

In precedenza abbiamo visto l’importanza di analizzare i nostri migliori competitor per studiare da dove provenisse la loro domain authority.

Anche Jeremy, spiega come fare questa ricerca utilizzano lo strumento Link Intersect di Ahrefs. Non mi soffermo su questo punto visto che si tratta di uno strumento a pagamento, e, in questo articolo, ti voglio consigliare come fare link building gratis.

Ecco, quindi, cosa devi fare:

  • Cerca su Google la parola chiave con la quale vuoi posizionarti.
  • Scorri tra le varie pagine di risultati fino ad arrivare alla tua posizione attuale.
  • Segnati tutti i siti (domini) che si trovano dopo di te.

Perché, ti starai chiedendo?

  • È più facile chiedere un link gratis ad un “piccolo” sito piuttosto che ad un portale di grandi dimensioni
  • Sarà anche probabile che troverai articoli con contenuto più scadente rispetto al tuo ed avrai la possibilità di suggerire come migliorarli attingendo (con link!) a ciò che hai scritto tu.

Prima di inviare email a tutti i webmaster di questi siti è necessario che tu faccia un’ultima verifica.

Controlla l’autorevolezza di ogni singolo sito attraverso lo strumento gratuito Website Authority Checker di Ahrefs. Jeremy ci consiglia di scartare i domini con DR (Domain Rating) inferiore a 20. È molto probabile, infatti, che si tratti di siti spazzatura (spam).


9. Utilizza l’outreach sui social per fare link building (non è gratis ma l’investimento è davvero minimo)

outreach sui social per fare link building

Partiamo dal presupposto che tu abbia scritto un articolo di grande valore e di utilità. È indispensabile se vuoi fare link building gratis.

Potresti comprare dei link su blog tematici e a quel punto nessuno (o quasi) si domanderà (in cambio di denaro) se il tuo articolo è meritevole.

Abbiamo ricordato più volte che avere link innaturali (comprati o forzati, fuori contesto) può portarti a ricevere una penalizzazione da parte di Google. Si tratta di una pratica vietata. Se la fai, quindi, devi prestare molta attenzione.

Chi non vorrebbe quindi leggere e magari consigliare la lettura di un tuo articolo ben scritto e particolarmente utile?

Se ne venissero a conoscenza, probabilmente molte persone della tua nicchia vorrebbero farlo.

La soluzione, quindi, sta nell’outreach, ovvero, nella divulgazione del tuo contenuto a persone potenzialmente interessate.

Si tratta quindi di dare una piccola spinta al tuo contenuto per farlo raggiungere direttamente alla loro attenzione.

Questo è proprio il primo dei 9 consigli pratici per una strategia di link building presenti nell’articolo (in inglese) di Joshua Hardwick.

Scopri come raggiungere le persone giuste su Facebook in base ai loro interessi.

Probabilmente raggiungerai una gran parte di tuoi concorrenti: i primi ad essere interessati e a pubblicare post su argomenti della vostra nicchia.

Non preoccuparti: l’obiettivo non è quello di raggiungere potenziali clienti, ma di ottenere condivisioni del tuo post.

Ti basta una inserzione su Facebook Ads e attendere che il pubblico che hai selezionato faccia la sua parte.


10. Dai una mano a fare +1 ai blogger del tuo settore

lista con i migliori suggerimenti

Prendiamo proprio questo articolo come esempio: gli N migliori suggerimenti per fare link building gratis e far crescere il tuo sito.

Si tratta di un articolo contenente una lista numerata di consigli. Trovo che sia una struttura molto utile e fruibile. Non solo l’unico: su internet puoi trovare tantissimi altri contenuti scritti come elenco.

Il blogger che li ha scritti (come me, in questo caso) si è impegnato molto per selezionare i suggerimenti migliori: alcuni sono frutto della sua esperienza ed altri sono il risultato di una lunga ricerca online.

Inizia a fare una ricerca approfondita su Google e scopri quali articoli non contengono, tra i vari consigli, anche la tua proposta (o il tuo servizio).

Contatta i relativi autori: li aiuterai a rendere ancora più completo il loro articolo.

Loro saranno ben felici di arricchire il loro articolo (Google lo apprezza tanto) e tu avrai un link con una pertinenza altissima.

Si tratta di articoli già predisposti per contenere link esterni e, se l’autore riterrà il tuo suggerimento di valore, lo aggiungerà sicuramente.

Non si tratta di fare guest blogging (di cui ti parlerò nel prossimo punto): l’articolo, infatti, è stato in gran parte già scritto dal proprietario del blog.

Questo fa sì che tu possa contattare tutti i blogger che hanno creato le loro personali liste, senza paura di incappare in contenuto duplicato.


11. Il guest blogging è una delle tecniche più comuni per fare link building gratis, ma attenzione a come la fai

guest blogging per fare link building gratis

Il guest blogging è una strategia SEO molto utilizzata. Si tratta di scrivere un articolo per uno o più blog di proprietà non tua.

Scrivere per altri ha doppio beneficio:

  • Il proprietario del blog che ospita il tuo articolo ha un contenuto da pubblicare senza la fatica di doverlo scrivere
  • Tu (che hai scritto l’articolo) ha la possibilità di apporre in firma un link verso il tuo sito.

Questa tecnica SEO va utilizzata con estrema cautela in quanto Google può interpretarla come un tentativo mirato esclusivamente alla pubblicazione di un link.

Joshua, nel suo articolo, ci dà un consiglio molto semplice per evitare di comportarsi come fanno tutti. Quando una tecnica inizia a diffondersi, infatti, risulta perdere la sua valenza.

Prova, infatti, ad immaginare un blog in cui sono presenti una grande quantità di articoli scritti da autori esterni. È facile credere che non ci sia nessun filtro o selezione: si tratta di un sito in cui chiunque può pubblicare ciò che crede (magari dietro ad un compenso economico).

Evita, quindi, di contattare i blogger che apertamente si rendono disponibili ad accettare guest post. Se hai un contenuto di valore, in tema con i contenuti del blog ospitante e senza nessuna evidente finalità pubblicitaria, riceverai con buona probabilità risposte favorevoli.


Extra. Cosa NON fare

cosa non fare

Purtroppo, navigando in rete, ho trovato blog che fornivano consigli a mio avviso davvero pessimi, per non dire di peggio. Nonostante questo si trovano ben posizionati su Google e non è certamente mia intenzione citarli (per non aumentare ulteriormente la loro “immeritata” reputazione).

Per fortuna sono capitato anche sul sito del bravo Amin El Fadil in cui ho trovato una bellissima lista di cose assolutamente da non fare.

Non credo sia necessario specificarlo, e comunque lo faccio solo ora al termine di questo articolo. Il motivo per cui ho cercato di spiegarti come fare link building gratis è per migliorare il posizionamento del tuo sito web. Non certo di aumentare il numero dei tuoi link in ingresso senza badare alla loro qualità e pertinenza. I backlink, infatti, sono tra i 10 fattori di ranking che migliorano il posizionamento su Google delle aziende.

Anche se fai della link building a pagamento devi essere il più “naturale” possibile, per cui dimentica schemi, calendari, lunghezza “perfetta” di ogni articolo, ecc.

La sua frase che maggiormente condivido e voglio che tu legga è: “I links che chiunque può ottenere facilmente non valgono NULLA”.

Se hai domande relative ad argomenti che non ho trattato in questo articolo non esitare a contattarci: da anni ci occupiamo a Forlì Cesena della creazione di siti web e saremo ben felici di aiutarti.