Creare un annuncio su Google Ads è più facile grazie alla nuova corrispondenza a frase

nuova corrispondenza a frase google ads
02Giu, 2023

A partire da Febbraio e, in maniera definitiva da Luglio 2021, sarà più facile creare un annuncio su Google Ads grazie all’introduzione della nuova corrispondenza a frase. Questa notizia, inutile nasconderlo, ha sorpreso parecchio un po’ tutto il team della nostra web agency di Forlì Cesena. L’introduzione di questa nuova modalità, infatti, andrà definitivamente a dire addio alla corrispondenza generica modificata a noi tanto cara.

Le modalità di corrispondenza che si potranno utilizzare dopo questo aggiornamento saranno:

  • Corrispondenza generica
  • Corrispondenza a frase
  • Corrispondenza esatta

Senza dimenticare la grande importanza delle parole chiave escluse o a corrispondenza inversa.


Perché ti ho parlato di creazione facilitata degli annunci con la nuova corrispondenza a frase di Google Ads?

esempio di corrispondenza a frase

La principale novità risiede nella capacità acquisita in questi anni da parte di Google Ads di interpretare l’intento di ricerca.

Ecco un esempio che potrebbe aiutarti a capire di più: le “scarpe da tennis”.

Non ha caso ho inserito le virgolette nella keyword: è proprio attraverso l’utilizzo di questi caratteri che comunichi a Google Ads che vuoi utilizzare la nuova corrispondenza a frase.

Il nostro annuncio potrebbe comparire in ciascuna delle seguenti ricerche :

  • scarpe per il tennis
  • vendita scarpe da tennis in offerta
  • scarpe da tennis rosse
  • sneakers da tennis comode

Si tratta quindi di una corrispondenza più generica rispetto a quella che fino ad oggi poteva essere fatta con l’utilizzo dei modificatori (+), es: “+scarpe da +tennis”.

L’aspetto più sorprendente, tuttavia, riguarda le ricerche in cui il nostro annuncio non comparirà, per esempio:

  • racchette da tennis e scarpe per allenamento
  • puoi indossare scarpe da running in un campo da tennis

Come puoi notare, le parole scarpe e tennis compaiono nella ricerca, ma all’interno della frase assumono un significato diverso.

Nel primo esempio, infatti, ci si aspetta che chi fa una ricerca simile voglia trovare un e-commerce in cui si vendono completi da tennis. Nel secondo, solamente una risposta riguardante il regolamento: non c’è nessuna chiara intenzione di acquisto!

Maggiori informazioni sulle opzioni di corrispondenza delle parole chiave puoi trovarle qui. Leggi anche il nostro articolo che raccoglie i migliori consigli su come iniziare a vendere online con il tuo e-commerce. Oppure, scopri Performance Max per gli obiettivi relativi ai viaggi di Google Ads, il nuovo tipo di campagna basata su obiettivi che ti permette di aumentare le prenotazioni dirette al tuo hotel ottimizzando la spesa pubblicitaria.


Come ottimizzare la pagina di destinazione degli annunci

come ottimizzare la pagina di destinazione degli annunci

Come puoi immaginare, la nostra agenzia si occupa, oltre che di web marketing, anche di realizzazione di siti web a Forlì e Cesena. Per questo motivo siamo in grado di darti alcuni suggerimenti su come ottimizzare le pagine di destinazione dei tuoi annunci in seguito a questo aggiornamento di Google Ads.

Riprendo il concetto espresso in precedenza: ora, più che mai, è l’intento di ricerca la discriminante di un annuncio di successo.

Come puoi meglio comprendere dall’articolo (in inglese) scritto da Kristen McCormick, la presenza di parole chiave all’interno della frase non sarà più l’unico criterio utilizzato.

Ecco alcuni esempi mostrati:

  • stampanti usate” presuppone che tu abbia un negozio di stampanti di seconda mano. Per questo motivo il tuo annuncio non comparirà in corrispondenza della ricerca “aziende che utilizzano ancora stampanti con ruote a margherita usate”.
  • migliori sneakers” presuppone che tu abbia fatto una classifica delle migliori sneakers in commercio e che probabilmente vendi nel tuo negozio. La ricerca “migliori prezzi di sneakers per bambini”, pur contenendo al suo interno, le parole da te scelte, assume un significato completamente diverso. Per questo motivo Google Ads noterà la mancanza di corrispondenza e non mostrerà il tuo annuncio.

Se desideri approfondire ulteriormente l’argomento, puoi guardare il video di Gianpaolo Lorusso, il fondatore di ADworld Experience.

Tornando alla ottimizzazione della pagina di destinazione, il tuo compito, ora, è quello di fornire la migliore interfaccia possibile avendo ben chiaro in testa qual è l’intenzione del tuo visitatore.

Non sei più costretto a rigidi schemi che ti imponevano l’utilizzo di specifiche parole chiave. Devi metterti nei panni del tuo cliente e realizzare ciò che si aspetta di trovare all’interno della pagina in cui sta per atterrare.


Prova la strategia di iniziare con la corrispondenza generica e solo dopo passare alla nuova corrispondenza a frase di Google Ads

insegne luminose

Susan Wenograd ha elencato, in un articolo (in inglese) sul blog di Search Engine Journal, 8 semplici suggerimenti per creare annunci Google Ads che ti faranno guadagnare di più.

Alcuni di questi sono molto noti, anche se Susan ha fatto bene a ripeterli. Di altri te ne ho già parlato in questo articolo.

Quello, invece, di cui voglio parlarti ora, riguarda la strategia di modificare il tipo di corrispondenza delle parole chiave nel tempo.

Il suggerimento è di iniziare la tua campagna solamente con la corrispondenza generica per avere, così, una buona base di informazioni da analizzare.

Dopo un periodo che tu stesso riterrai congruo, avrai una visione più completa dei termini che portano ad una migliore conversione.

Grazie a queste informazioni, ora sei pronto e maggiormente consapevole per passare agli atri tipi di corrispondenza.

A seconda dei risultati ottenuti, infatti, su Google Ads puoi passare alla nuova corrispondenza a frase o direttamente alla corrispondenza esatta.


Come aumentare il punteggio di qualità dei tuoi annunci su Google Ads

come migliorare il punteggio di qualità su Google Ads

Iniziamo con il comprendere meglio cosa indica un punteggio di qualità elevato. Sta a significare che il tuo annuncio e la tua pagina di destinazione sono molto pertinenti e utili per un utente che cerca la tua parola chiave.

Il punteggio di qualità non è un parametro che influisce direttamente sulla migliore o peggiore posizione dei tuoi annunci. È piuttosto uno strumento per valutare l’esperienza degli utenti per ognuna delle parole chiave che hai scelto per i tuoi annunci.

 Per aumentare il punteggio di qualità, quindi, dobbiamo migliorare l’esperienza dell’utente. Per farlo dobbiamo innanzitutto capire il suo intento di ricerca. Cosa si aspetta di trovare un utente quando, dopo aver cliccato sull’annuncio, atterra sulle nostre pagine del sito?

Non è sempre facile rispondere a questa domanda, soprattutto quando promuovi un tuo servizio piuttosto che un prodotto facilmente descrivibile.

Facciamo un esempio che riguarda da vicino la nostra web agency di Forlì Cesena: che cosa sottintende la ricerca “sito web”?

  • La ricerca dell’indirizzo del sito web di un’attività.
  • Il bisogno di trovare un’agenzia per la realizzazione di un sito web.
  • Una guida o un programma per realizzare un sito web in autonomia.

La scelta di parole chiave molto specifiche è in parte una soluzione a questo problema, in quanto ti permette di capire chiaramente l’intento dell’utente.

In questo modo, tuttavia, corri il rischio di avere nella tua campagna solo parole chiave non idonee per via del basso volume di ricerca.

Vediamo quindi alcune soluzioni da applicare nella tua pagina di atterraggio per aumentare il punteggio di qualità dei tuoi annunci migliorando l’esperienza sulle pagine di destinazione.

Domande frequenti (FAQ)

Una possibile soluzione per evitare che l’utente abbandoni la pagina di atterraggio dei tuoi annunci perché non ha trovato ciò che stava cercando sono le domande frequenti. In questo modo infatti, puoi proporre al visitatore una serie di argomenti correlati e lasciare a lui la possibilità di decidere a quale è più interessato.

Questa soluzione per aumentare il punteggio di qualità degli annunci su Google Ads è valido in particolar modo per le parole chiave a corrispondenza generica, ma anche per quelle a corrispondenza a frase o esatta.

Una funzione che non deve mancare nella tua pagina di atterraggio è il modulo di richiesta di maggiori informazioni. Non tutti gli utenti, però, sono propensi a compilarlo, soprattutto se non sono ancora convinti che sei tu la persona giusta a cui chiederle.

Un esempio pratico: un utente potrebbe essere interessato a conoscere il costo indicativo di uno dei servizi che offri. Supponiamo che non sia intenzionato a lasciarti i tuoi dati prima ancora di capire se ciò che offri rientra nelle sue possibilità di spesa. Ecco allora che la domanda frequente “quanto costa?” potrebbe attirare la sua attenzione.

Come formulare la risposta? Se hai diverse fasce di prezzo, non devi fare altro che indicare le principali e spiegare per quali elementi si differenziano. A quel punto puoi indirizzare l’utente verso la pagina dedicata alle caratteristiche del tuo servizio che ritiene più interessanti o verso il contatto diretto per un preventivo personalizzato.

Secondo esempio: l’utente è interessato alla risposta alla domanda su come poter svolgere quel particolare servizio in autonomia. Pensala in questo modo: adesso non è un tuo potenziale cliente, ma con il tempo potrebbe diventarlo. Prepara una to do list, una guida da seguire. Spiega al visitatore che può contattarti per richiederla gratuitamente. Meglio una lead piuttosto che un “rimbalzo”, non trovi?

Motore di ricerca interno al sito

Un’alternativa più semplice rispetto alla proposta precedente è quella di invitare l’utente ad effettuare la ricerca di ciò che sta cercando all’interno del tuo sito.

Il visitatore, per esempio, potrebbe essere interessato a scoprire se hai mai realizzato qualcosa per il settore in cui lui stesso opera.

Potrebbe persino essere interessato a determinati obblighi di legge e capirne di più grazie alla tua esperienza.

Perché può rivelarsi strategico il fatto di invitare l’utente ad eseguire una nuova ricerca sul tuo sito?

Come sai Google utilizza le varianti simili per intercettare gli utenti che presumibilmente cercano la tua attività, nonostante le leggere differenze tra il termine ricercato e le parole chiave da te scelte nella campagna. Scopri di più sulle varianti simili sia per le parole chiave a corrispondenza esatta che a frase nella guida ufficiale di Google Ads.

Il motore di ricerca interno al tuo sito, quindi, anche per capire quale variante simile l’utente stava cercando.

Eventualmente, se ne hai la possibilità, puoi anche salvare le ricerche fatte dagli utenti sul tuo sito e decidere di mettere link ai contenuti più cercati in una posizione di maggiore visibilità.

Mappe di calore

Per migliorare l’esperienza degli utenti all’interno delle pagine di atterraggio dei tuoi annunci su Google Ads, e quindi, per migliorare il relativo punteggio di qualità, ti consiglio di installare un software per generare le mappe di calore.

Cosa sono le mappe di calore?

Si tratta di indicazioni che illustrano, partendo dalla grafica della tua pagina, le aree in cui gli utenti interagiscono più frequentemente.

Esistono strumenti completamente gratuiti come Microsoft Clarity che ti permettono di analizzare il comportamento degli utenti sulle tue pagine. Analizzando l’esperienza utente ti forniscono una statistica di come dettagliata su come gli utenti interagiscono con il tuo sito.

Oltre alle zone più cliccate della tua pagina, questo software è in grado anche di dirti, in media, fino a quale profondità della pagina i tuoi utenti hanno fatto scroll. Questa informazione ti permette di capire sia che non sei riuscito a mantenere viva l’attenzione del visitatore, sia che i contenuti presenti al di sotto di una certa profondità non vengono visti.

Molto interessante, infine, è la funzione filtri. In questo modo, per esempio, puoi studiare il diverso comportamento degli utenti in base alla parola chiave a corrispondenza esatta o a frase associata ai tuoi annunci su Google Ads.

Grazie a questa analisi, infatti, sei in grado di avere più informazioni sul motivo per il quale determinate parole chiave ottengono un volume più alto di conversioni rispetto ad altre.

Una volta ottenuti questi dati puoi modificare il layout della pagina sapendo cosa non ha funzionato nell’esperienza dell’utente.

In alternativa puoi utilizzare Hotjar, uno dei 10 consigli che abbiamo fornito per migliorare l’esperienza utente del tuo sito web.