Come aumentare il traffico di un sito web sfruttando più canali possibile

canale di traffico
01Nov, 2023

Adori una piattaforma web in particolare? Hai un canale social con migliaia di iscritti? Hai un blog molto seguito ma sui social non esisti? Ottimo, ma… eh sì, c’è un ma! Oggi voglio parlarti dei rischi che puoi correre se possiedi un solo canale di traffico e di come aumentare il traffico del tuo sito web.

Poiché la nostra web agency di Forlì Cesena è specializzata nella SEO, in questo blog abbiamo parlato anche di come portare traffico sul sito web e di come imparare ad eseguire una corretta analisi del traffico.

In fondo all’articolo troverai anche 5 buoni motivi per cui uno youtuber dovrebbe avere un sito web professionale.

Per capire meglio il motivo che mi ha spinto a scrivere questo articolo è necessario fare una piccola premessa: il modello PESO.


Il modello PESO (Paid, Earned, Shared e Owned media): suddividiamo i canali di traffico in 4 categorie

modello PESO

L’acronimo PESO (che tradotto sarebbe a pagamento, guadagnato, condiviso e di proprietà) è stato coniato da Gini Dietrich, fondatrice, CEO e autrice di Spin Sucks.

Armando Roggio di PraticalEcommerce ha scritto di recente un articolo (in inglese) in cui, parlando del rischio del social media marketing, spiega il modello PESO:

  • A pagamento. Sei tu a creare il contenuto. Una terza parte possiede il pubblico (Google Ads, Facebook Ads, ecc.). Una terza parte decide la modalità ed il volume di traffico che porta verso i tuoi contenuti. Scopri anche come Google Merchant Center puoi aiutarti ad iniziare a vendere online grazie al tuo e-commerce.
  • Guadagnato. Un tuo cliente (UGC: User Generated Content), un giornalista di una rivista online del tuo settore, un influencer o un esponente della tua nicchia di mercato crea il contenuto. Il pubblico a cui viene mostrato appartiene a quest’ultimo. Così come la sua pubblicazione e divulgazione. Scopri anche come rendere la tua pubblicità su Facebook più autentica e credibile grazie al contenuto generato dai tuoi utenti.
  • Condiviso. Sei tu a creare il contenuto, per esempio un articolo sul tuo blog o un post sulla tua pagina Facebook. Una parte del pubblico “appartiene a te”, per esempio tutti coloro che seguono il tuo blog. La restante parte del traffico che ricevi proviene da terzi, ma, a differenza di quello a pagamento, in questo caso è organico: la reach organica generata dal tuo post su Facebbo, le visite che ricevi grazie ad un buon posizionamento in organica nelle SERP (Search Engine Results Page) di Google, condivisioni da parte di altri utenti, ecc. La distribuzione del contenuto che hai creato non dipende da te. Sui temi come la reach organica di Facebook in continuo calo ormai da anni o il posizionamento nei motori di ricerca ed il continuo mutare degli algoritmi di Google ci sarebbe da parlare per ore.
  • Di proprietà. Sei tu che crei il contenuto. Il pubblico appartiene a te. Sei tu a controllare la distribuzione dei tuoi contenuti.


La classifica degli utenti dei social network in Italia (2022)

classifica social più usati dagli italiani nel 2022

La ricerca di BlogMeter “Italiani e Social Media”, giunta alla sesta edizione, ci fornisce alcuni spunti di riflessione: YouTube si conferma il social più usato dagli italiani. Interessanti le crescite di LinkedIn, Twitch e Telegram. Instagram e TikTok confermano la loro posizione. Twitch, tra l’altro, è il migliore tra gli esempi di strategie di digital marketing che partono da una nicchia ben definita.

Alla domanda “A quali di questi social sei iscritto e usi regolarmente” i 1003 intervistati, residenti in Italia, di età compresa tra i 15 e i 64 anni, iscritti ad almeno un social network, hanno risposto:

  • YouTube (92%)
  • Facebook (88%)
  • Instagram (79%)
  • TripAdvisor (59%)
  • LinkedIn (49%)
  • Twitter (48%)
  • Pinterest (47%)
  • TikTok (40%)
  • Twitch (24%)
  • Snapchat (20%)
  • Reddit (16%)
  • Tinder (12%)
  • OnlyFans (9%)
  • Patreon (9%)
  • Clubhouse (7%)

Forse questa classifica non ti stupirà più di tanto e probabilmente non capisci il collegamento con il tema di questo articolo: perché è rischioso avere un solo canale di traffico.

Ti faccio un esempio: nella classifica non compare MySpace. È anche possibile che tu non ne abbia mai sentito parlare.

Ecco brevemente la storia di quello che possiamo definire “il padre di tutti i social network”:

Nata nel 2003 la piattaforma offriva ai propri utenti la possibilità di condividere, con i propri contatti, foto, musica, video e blog. Erano presenti 2 tipi di profilo: uno personale e uno artista. Con quest’ultimo avevi la possibilità di condividere le tue produzioni musicali.

Nel 2005 viene acquistata da Rupert Murdoch per 580 milioni di dollari.

Nel 2008 raggiunge l’apice, con 100 milioni di utenti mensili. Il sito più visitato negli Stati Uniti.

Il 2011 è stato l’anno dell’inizio del suo declino, causato, in gran parte, dalla mancanza di aggiornamenti alla piattaforma, da vani tentativi di modernizzarla e, addirittura, dalla cancellazione involontaria di 12 anni di musica.


Pro e contro delle inserzioni sui social o degli annunci a pagamento su Google, del traffico organico e degli altri canali

traffico organico vs. annunci a pagamento

Come avrai certamente intuito, affidarsi ad un unico canale di traffico, come, per esempio poteva essere l’oggi ormai defunto MySpace, è un rischio che non puoi correre.

Megan Breakenridge ha scritto un interessante articolo (in inglese) sui pro e contro delle 4 diverse categorie di canali di traffico del modello PESO.

  • Traffico a pagamento (inserzioni, annunci, ecc.). Pro: questo canale di traffico è scalabile: più spendi e maggiore copertura ottieni. Ti offre un’esposizione che non potresti ottenere altrimenti. Contro: il prezzo che devi sostenere può variare molto, non puoi conoscere del tutto la reale qualità dei click ricevuti e, infine, se interrompi il pagamento, si ferma tutto.
  • Traffico guadagnato (condivisioni, approvazioni, link verso il tuo sito, ecc.). Pro: aumenta la considerazione che il pubblico si farà di te e migliora anche il tuo posizionamento nei motori di ricerca. Contro: per quanto tu possa sforzarti a promuoverti, non è per nulla scontato che tu riceva risposte o attestati di merito.
  • Traffico condiviso (reach organica dei post, SEO, ecc.). Pro: Il contenuto organico (che compare nel feed dei social, o sotto gli annunci a pagamento di Google) ha molte più probabilità di essere considerato attendibile e quindi cliccato. Contro: è difficile prevedere cosa piacerà, commenterà e condividerà il tuo pubblico. La SEO richiede la conoscenza degli algoritmi di Google e molto tempo prima che possa produrre risultati.
  • Traffico di proprietà (i tuoi follower, lettori costanti del tuo blog, ecc.). Pro: è la tua risorsa a lungo termine. Finché i tuoi contenuti rimangono pertinenti, il tuo pubblico continuerà a seguirti. Contro: ci vuole tempo per creare un pubblico fedele e coinvolto. Senza nessuna azione di web marketing potrebbe risultare quasi impossibile.


Qual è il miglior canale di traffico da utilizzare per aumentare il traffico del tuo sito web?

migliore canale di traffico per aumentare traffico sito web

Non è semplice dare una risposta a questa domanda. Come hai visto sono tante le variabili in gioco.

Ti ho parlato di MySpace e del suo imprevedibile declino dopo qualche anno (per colpa anche di Facebook).

Concentrarti unicamente su un social per aumentare il traffico del tuo sito web è un rischio che non puoi permetterti di correre.

Puoi pensare che YouTube, Facebook e Instagram non perderanno mai i propri utenti.

Puoi persino ipotizzare che la cavalcata di TikTok sia inarrestabile, o che Twitch porterà via da YouTube una grossa fetta di iscritti.

In queste previsioni non abbiamo tenuto conto di altre fondamentali sorgenti di traffico:

  • Newsletter (per es. Mailchimp)
  • Gruppo di Facebook
  • Canale Telegram
  • Broadcast di WhatsApp
  • Podcast

Non puntare tutto su un unico canale, ma se hai modo di seguirli bene, mantienine aperti più che puoi.

Fai sempre presente, a tutti gli utenti che ti seguono in un canale, la possibilità di seguirti anche negli altri modi possibili.

Sarà poi il tuo pubblico a scegliere.

Ogni piattaforma possiede le proprie caratteristiche. Per questo motivo non ne esiste una migliore di altre.

Aprendo un nuovo canale di traffico potresti scoprire in breve di riuscire a raggiungere una parte di pubblico completamente nuova.

Un piccolo consiglio se possiedi una newsletter. Come abbiamo visto per aumentare traffico al tuo sito web puoi utilizzarla per inviare ai tuoi iscritti i tuoi ultimi articoli pubblicati. Se vuoi coinvolgere maggiormente i tuoi lettori la cosa migliore da fare è segmentarli. In questo modo, infatti, sei sicuro che i tuoi iscritti ricevano solo contenuti pertinenti ai loro interessi.

Scopri anche come creare dei profili dei clienti in base alla loro personalità grazie a quiz originali e agli zero party data.


Perché uno youtuber dovrebbe avere un sito web e non limitarsi ad un solo canale di traffico?

sito web per youtuber

So che cosa ti verrebbe da pensare: poiché faccio parte di una web agency questa domanda altro non è che una pubblicità.

Vediamo però se ritieni comunque valide queste motivazioni. 5 buoni motivi per cui uno youtuber come te dovrebbe avere un sito web professionale e non limitarsi ad avere un solo canale di traffico.

1. Aumenta la tua autorevolezza

Il semplice fatto di possedere un dominio con il tuo nome (o il tuo nickname) ti conferisce una maggiore autorevolezza, credibilità e posizione all’interno della tua nicchia, ovvero: una brand identity.

2. È uno spazio tutto tuo

Questo significa che puoi sfruttarlo per:

  • Promuovere i tuoi libri / pubblicazioni.
  • Mostrare tutti i canali di traffico in cui sei presente (con i relativi vantaggi per chi ti segue).
  • Ricordare, attraverso un calendario, i prossimi eventi (live) in cui sarai presente.
  • Pubblicare il vostro link referral di Amazon o di altri programmi di affiliazione. Scopri anche l’affiliate marketing su Facebook, una strategia di web marketing molto utile per la tua attività e/o il tuo portafoglio.
  • Raccogliere i tuoi video migliori / più significativi.
  • Pubblicare la tua wishlist nel caso un tuo fan desideri farti un piccolo regalo.

3. Rispondi alle domande frequenti

Oltre ad un nutrito gruppo di fedelissimi fan che ti segue sin dagli inizi, quasi certamente possiedi anche diversi utenti che ti stanno seguendo da poco o, addirittura, per la prima volta.

Per te potrebbe essere noioso ripetere le informazioni di base ogni volta; tuttavia molti dei nuovi iscritti al tuo canale potrebbero faticare a seguirti per via di contenuti presenti nei video precedenti.

Oltre a farti risparmiare tempo, ad evitarti di ripetere ogni volta le stesse cose, quindi, considera anche il vantaggio per chi vuole iniziare a seguirti: attraverso una pagina contenente le risposte alle domande più frequenti i nuovi utenti potranno conoscere meglio la tua esperienza e capacità di divulgazione.

Se ti interessa aumentare in questo modo il traffico al tuo sito web, scopri come aumentare la visibilità di un sito su Google proprio rispondendo alle domande più frequenti. Scopri anche come può un artigiano con il proprio sito web trovare nuovi clienti grazie alle domande frequenti presenti nel box “Le persone hanno chiesto anche” nella pagina dei risultati di Google. Se vuoi approfondire questo argomento, leggi la nostra recensione di AlsoAsked, uno strumento gratuito che può aiutarti a scrivere articoli in ottica SEO.

Potrebbero interessarti anche 4 semplici consigli per aumentare i fan della tua pagina Facebook utilizzando (non sempre) il tuo blog personale.

Scopri anche come fare marketing b2b su Facebook scrivendo domande frequenti che convertono.

4. Hai un ulteriore canale di traffico

Ne abbiamo parlato prima: prova ad immaginare, grazie alla SEO, quante persone potrebbero iniziare a conoscerti dopo una ricerca su Google.

Moltissimi utenti, infatti, si affidano ai motori di ricerca per trovare la risposta alle proprie domande.

Ricorda: non devi essere tu a decidere quale sia il canale di traffico migliore, ma consentire una più vasta scelta possibile al tuo variegato pubblico.

Tu stesso puoi godere del beneficio di riordinare le idee e di pubblicare guide complete da tenere aggiornate nel tempo.

Banalmente puoi fare “copia e incolla” dei contenuti che pubblichi negli altri canali. Per esempio puoi trascrivere il testo di un tuo video, replicare una newsletter o il messaggio che hai appena inviato sul tuo canale Telegram.

Se non lo sapevi YouTube, in automatico, crea una trascrizione del tuo video. Non hai bisogno, quindi di riscrivere tutta la tua conversazione.

Probabilmente dovrai rileggerla per correggere alcuni errori fatti dalla trascrizione automatica, ma nulla di più.

Se vuoi sapere come fare segui i semplici passaggi descritti in questa guida. È un servizio offerto da YouTube, quindi è completamente gratuito.

Ricorda: Google non sa “ascoltare”, ma sa “leggere”.

5. Puoi guadagnare attraverso banner pubblicitari o programmi di affiliazione

Ci sarebbe da parlare per ore su questo argomento. Non tutti i programmi che ti offrono guadagni sfruttando il tuo sito web, infatti, hanno la stessa rendita.

Per partire, per esempio, potresti affidarti a Google AdSense e al Programma di Affiliazione Amazon. A proposito di Amazon, scopri anche cosa scrivere per vendere un prodotto all’interno della più grande Internet company al mondo.

Una cosa è chiara, in questo caso, aumentare il traffico del tuo sito web, significa anche aumentare i guadagni.


Come aumentare il traffico del tuo sito web con la scelta delle migliori parole chiave

parole chiave migliori per aumentare traffico sito web

All’interno della tua strategia per aumentare il traffico del tuo sito web non può mancare lo studio e la scelta delle migliori parole chiave da utilizzare.

Si tratta di un’operazione che richiede tempo, una buona dose di esperienza / pratica e l’utilizzo di alcuni strumenti online.

Breve premessa: lo studio delle parole chiave non finisce mai. Col tempo, infatti, alcune parole tendono a diventare meno ricercate di altre e viceversa.

Ti voglio subito presentare 2 ottimi strumenti di Ahrefs davvero utili:

Free Keyword Generator è particolarmente utile per capire 3 fattori:

  • Volume di traffico.
    Lo dice la parola stessa: se vuoi mirare ad aumentare il traffico del tuo sito web devi puntare sulle keyword con un volume alto. O meglio, effettuando un paio di ricerche, hai la possibilità di scoprire quale termine è più ricercato rispetto agli altri.
  • Keyword Difficulty (KD).
    Si tratta di una stima (valore che va da 0 a 100) di quanto sarà difficile posizionare il tuo sito web tra i primi 10 risultati di Google per quella parola chiave.
  • Domande.
    Ti suggerisce le domande frequenti fatte su Google e inerenti la parola chiave.

Un’ultima “chicca” di questo strumento gratuito: puoi scegliere se effettuare l’analisi della parola chiave, oltre che su Google, anche su Bing, YouTube e Amazon.

Vediamo ora alcune funzionalità della versione a pagamento.

Argomento Principale. Questa funzione ti permette di capire se esiste un’altra parola chiave, più generica e collegata alla tua, in grado di generare ancora più traffico.

Long-tail Keywords. Contenenti varianti e sotto argomenti.

Analisi dei competitor. Per studiare le loro mosse e capire come loro ottengono traffico.


Utilizza i pulsanti di condivisione sui social media per aumentare il traffico organico da Facebook, LinkedIn, Twitter e Pinterest al tuo sito web

pugin WordPress gratuito pulsanti di condivisione sui social media

Hai un sito web realizzato in WordPress? Ecco uno dei migliori plugin gratuiti per inserire i pulsanti di condivisione sui principali social media. Stiamo parlando di Shared Counts.

I punti di forza, oltre al fatto che è completamente gratis, sono l’estrema leggerezza (il suo codice non rallenta il caricamento della pagina) e la semplicità di installazione.

Una volta installato, puoi personalizzarlo andando in Impostazioni > Shared Counts.

Come prima scelta ti viene chiesto se desideri mostrare il contatore del numero di condivisioni che ogni tuo post ha ottenuto.

Hai 2 possibilità per farlo: Utilizzando le API gratuite di SharedCount o quelle native dei vari social media.

Nel primo caso è necessaria l’iscrizione a SharedCount e devi sapere che vengono mostrati i conteggi solo fino ad un massimo di 500 volte al giorno.

La seconda opzione è più precisa ma, dovendo fare più chiamate API, è anche la più lenta.

Ovviamente puoi anche scegliere di non mostrare nessun conteggio. Di tanto in tanto puoi controllare i tuoi risultati andando sul sito di SharedCount o dentro al tuo WordPress. È molto semplice: inserisci l’indirizzo di una pagina del tuo sito e ottieni il numero di condivisioni ottenute.

Un limite di questo plugin è il fatto che il numero dei bottoni (social) disponibili è molto ridotto. Va comunque detto che i principali ci sono: Facebook, LinkedIn, Twitter e Pinterest.

Infine hai la possibilità di scegliere l’aspetto grafico della tua nuova pulsantiera. Tutti gli stili sono molto minimal e quindi si abbinano tranquillamente alla grafica del tuo sito.

Un altro limite è l’assenza della possibilità di utilizzare questi pulsanti all’interno di una bandierina laterale che segue il visitatore mentre scorre la pagina verso il basso.

In conclusione si tratta comunque di un ottimo strumento per stimolare la condivisione dei contenuti del tuo sito web e, di conseguenza, aumentare il traffico organico da Facebook e dagli altri social.


Come aumentare il traffico organico del tuo blog parlando prima di tutti di argomenti che a breve diventeranno di tendenza

Exploding Topics

Se gestisci un blog sai bene quanto sia difficile trovare argomenti interessanti per i tuoi articoli. Non solo per un discorso di mancanza di idee, ma più che altro, per scrivere un post in grado di raggiungere le prime posizioni su Google e, di conseguenza, di aumentare il tuo traffico organico.

Se ti trovi a pubblicare un articolo su un argomento di attualità trattato già da tanti tuoi “competitor” la speranza di raggiungere le posizioni più alte diventa quasi un’utopia.

È proprio il tempo la carta che può darti quel vantaggio competitivo che cerchi.

Exploding Topics si occupa proprio di questo: analizzare ricerche, conversazioni e citazioni online per monitorare e prevedere quali argomenti stanno avendo una forte crescita di interesse.

Questo strumento fornisce anche informazioni gratuite, senza bisogno di iscriversi. Per maggiori informazioni leggi la nostra recensione di questo interessante strumento di analisi del traffico online.


Come contattare i nostri esperti SEO di Forlì Cesena per una consulenza personalizzata

Puoi contattare i consulenti SEO di Forlì Cesena di Swimme compilando questo modulo con i tuoi dati e la tua richiesta.